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Ciò che realmente pensano le persone del lavoro ibrido

2021-06-08 12:59

Giada per Il Fattore Umano

Articoli, Società,

Ciò che realmente pensano le persone del lavoro ibrido

Durante l’ultimo anno, il mondo del lavoro è drasticamente cambiato per adattarsi ai limiti imposti dalla pandemia di COVID-19. Questi cambiamenti hanno costret

Durante l’ultimo anno, il mondo del lavoro è drasticamente cambiato per adattarsi ai limiti imposti dalla pandemia di COVID-19. Questi cambiamenti hanno costretto le aziende ad usare nuovi strumenti e nuove strategie per servire i clienti e generare entrate usando una forza lavoro da remoto.

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Abbiamo visto moltissimi dati relativi al cosiddetto lavoro ibrido, cioè un lavoro che sia in parte svolto in ufficio e in parte da postazione remote, in genere dalla propria abitazione ma non solo, e a come stia diventando il futuro, ma cosa significa sul serio?

 

È stato condotto un sondaggio con SurveyMonkey tra 1500 lavoratori da remoto per capire meglio cosa le persone pensino, di cosa hanno bisogno e cosa provano, e cosa si aspettano dal futuro per il lavoro e il rientro in ufficio.

Ecco cosa ne è emerso: IL LAVORO IBRIDO DIVENTERÀ UNA REALTÀ.

 

Sebbene il sondaggio abbia evidenziato come la maggior parte dei lavoratori rientrerebbe subito in ufficio (66%), secondo il report:

  • Circa 2/3 (65%) dei partecipanti sostengono che l’ambiente di lavoro ibrido è il loro modello ideale di lavoro
  • Di questo 65%, il 33% preferisce lavorare principalmente dall’ufficio, il 32% da casa

 

Dal sondaggio si nota come le preferenze sul luogo di lavoro cambino significativamente in base all’età: la fascia d’età 18-34 preferisce il lavoro in ufficio, mentre i lavoratori over 65 preferiscono lavorare da casa.

Da questi dati è chiaro che la maggior parte dei partecipanti al sondaggio preferiscono un approccio ibrido al lavoro.

 

Le aziende devono quindi adattarsi e rendersi flessibili a queste esigenze: devono far si che il loro team sia equipaggiato di tutti gli strumenti necessari per connettersi, collaborare ed essere proficuo, a prescindere da dove si trovino per lavorare.

 

GLI IMPIEGATI HANNO IDEE CONTRASTANTI RIGUARDO A QUALI RIUNIONI VOGLIONO AVERE DAL VIVO PIUTTOSTO CHE ONLINE

 

Mentre i risultati dimostrano come i lavoratori preferiscano una sorta di modello di lavoro ibrido, gli stessi suggeriscono anche che forse potrebbero preferire recarsi in ufficio o lavorare da casa in base alle loro attività del giorno.

Secondo i dati:

  • Per riunioni con grandi gruppi, il 61% preferirebbe partecipare online, contro un 31% che si recherebbe in ufficio (44% di uomini vs 33% di donne);
  • Per piccoli progetti di gruppo, il 51% preferirebbe lavorare in ufficio (54% di uomini vs 48% di donne) mentre il 49% da casa;
  • Per incontrare nuovi clienti, il 69% preferirebbe presenziare personalmente (60% di uomini vs 47% di donne) e solo il 31% virtualmente.

 

Per incontrare i bisogni dei lavoratori, le aziende devono supportare modelli di lavoro flessibili.

Permettendo agli impiegati di scegliere quando lavorare in ufficio e quando svolgere determinati compiti virtualmente, dando loro maggior autonomia nella strutturazione della loro settimana lavorativa ed aiutandoli a migliorare  la loro produttività offrendo un miglior rapporto vita-lavoro come risultato finale.


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