Durante l’ultimo anno, il mondo del lavoro è drasticamente cambiato per adattarsi ai limiti imposti dalla pandemia di COVID-19. Questi cambiamenti hanno costretto le aziende ad usare nuovi strumenti e nuove strategie per servire i clienti e generare entrate usando una forza lavoro da remoto.
Abbiamo visto moltissimi dati relativi al cosiddetto lavoro ibrido, cioè un lavoro che sia in parte svolto in ufficio e in parte da postazione remote, in genere dalla propria abitazione ma non solo, e a come stia diventando il futuro, ma cosa significa sul serio?
È stato condotto un sondaggio con SurveyMonkey tra 1500 lavoratori da remoto per capire meglio cosa le persone pensino, di cosa hanno bisogno e cosa provano, e cosa si aspettano dal futuro per il lavoro e il rientro in ufficio.
Ecco cosa ne è emerso: IL LAVORO IBRIDO DIVENTERÀ UNA REALTÀ.
Sebbene il sondaggio abbia evidenziato come la maggior parte dei lavoratori rientrerebbe subito in ufficio (66%), secondo il report:
- Circa 2/3 (65%) dei partecipanti sostengono che l’ambiente di lavoro ibrido è il loro modello ideale di lavoro
- Di questo 65%, il 33% preferisce lavorare principalmente dall’ufficio, il 32% da casa
Dal sondaggio si nota come le preferenze sul luogo di lavoro cambino significativamente in base all’età: la fascia d’età 18-34 preferisce il lavoro in ufficio, mentre i lavoratori over 65 preferiscono lavorare da casa.
Da questi dati è chiaro che la maggior parte dei partecipanti al sondaggio preferiscono un approccio ibrido al lavoro.
Le aziende devono quindi adattarsi e rendersi flessibili a queste esigenze: devono far si che il loro team sia equipaggiato di tutti gli strumenti necessari per connettersi, collaborare ed essere proficuo, a prescindere da dove si trovino per lavorare.
GLI IMPIEGATI HANNO IDEE CONTRASTANTI RIGUARDO A QUALI RIUNIONI VOGLIONO AVERE DAL VIVO PIUTTOSTO CHE ONLINE
Mentre i risultati dimostrano come i lavoratori preferiscano una sorta di modello di lavoro ibrido, gli stessi suggeriscono anche che forse potrebbero preferire recarsi in ufficio o lavorare da casa in base alle loro attività del giorno.
Secondo i dati:
- Per riunioni con grandi gruppi, il 61% preferirebbe partecipare online, contro un 31% che si recherebbe in ufficio (44% di uomini vs 33% di donne);
- Per piccoli progetti di gruppo, il 51% preferirebbe lavorare in ufficio (54% di uomini vs 48% di donne) mentre il 49% da casa;
- Per incontrare nuovi clienti, il 69% preferirebbe presenziare personalmente (60% di uomini vs 47% di donne) e solo il 31% virtualmente.
Per incontrare i bisogni dei lavoratori, le aziende devono supportare modelli di lavoro flessibili.
Permettendo agli impiegati di scegliere quando lavorare in ufficio e quando svolgere determinati compiti virtualmente, dando loro maggior autonomia nella strutturazione della loro settimana lavorativa ed aiutandoli a migliorare la loro produttività offrendo un miglior rapporto vita-lavoro come risultato finale.
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