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Riflessioni di un introverso sulla fatica da zoom

2021-06-08 13:07

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Riflessioni di un introverso sulla fatica da zoom

Di recente, moltissime persone hanno scritto e parlato di “fatica da Zoom”. La maggior parte di noi sa di che cosa si tratta e ha accesso a diversi consigli per

Di recente, moltissime persone hanno scritto e parlato di “fatica da Zoom”. Anche noi.

La maggior parte di noi sa di che cosa si tratta e ha accesso a diversi consigli per mitigare l’impatto

delle troppe videochiamate.

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Sembra che questo affaticamento colpisca tutti alla stessa maniera, ma da un recente articolo sul Wall Street Journal emerge che non tutte le persone raggiungono lo stesso livello di esaurimento da video conferenze.

 

Come possiamo capire facilmente in che categoria rientriamo?

Potremmo iniziare ponendoci un semplice quesito: mi ritengo una persona introversa o estroversa?

Innanzitutto bisogna spiegare cos’ha a che vedere la tua personalità con questo problema. Prendiamo ad esempio Elizabeth, avvocato aziendale di San Francisco e autoproclamata estroversa. Per lei, stare tra la folla è un modo per ricaricare le energie. Al contrario, un introverso ha bisogno dei suoi spazi per ricaricarsi e concentrarsi. Se dopo una sessione di videoconferenze Elizabeth si sente gioiosa, piena di forze ed energie, al contrario una persona introversa potrebbe sentire la sua vitalità colpita. Le persone estroverse traggono potere dal sentirsi presenti nella vita degli altri, non importa se virtualmente o di persona. Per un estroverso la felicità è interfacciarsi con le altre persone.

 

Ma questo cosa significa per ognuno di noi, nello specifico?

Lo scorso Febbraio un gruppo di esperti del Laboratorio di Interazioni Umane Virtuali della Stanford University ha pubblicato i risultati di uno studio basato sulle ripercussioni psicologiche del passar troppe ore al giorno sulle videoconferenze. L’Università di Stanford sta portando la ricerca ad un altro livello e presto ci saranno novità, specialmente sul rapporto tra l’affaticamento da Zoom e l’essere introversi o estroversi. L’articolo si concludeva con un sondaggio: il primo gruppo di quesiti a risposta multipla cerca di stabilire se l’intervistato rientra nello spettro degli introversi o degli estroversi.

 

Il sondaggio ha fatto emergere che le persone estroverse ottengono un innato piacere dai meeting virtuali, a differenza delle persone introverse che devono trovare il modo a loro più congeniale per trarre conforto dai meeting online.

 

Se questo non è il primo articolo sull’affaticamento da Zoom che leggi, saprai che esistono dei semplici escamotage per evitare l’esaurimento da video conferenze.

Eccone alcune fondamentali:

  • Nascondi la tua immagine dallo schermo, può essere fonte di distrazione.
  • Riduci la schermata di Zoom in modo che occupi un terzo del tuo schermo; in questo modo le persone con cui stai parlando non risulterà troppo vicina.
  • Posizione il tuo dispositivo a distanza in modo da avere possibilità di movimento, oppure partecipa al meeting virtuale mentre vai a fare una passeggiata.
  • Se stai passando una giornata no, spegni la tua videocamera e prenditi una pausa di solo audio.

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